mercoledì 31 ottobre 2007

Dotarsi di una dote

Uno dei vantaggi di sposarsi in età matura consiste nel fatto di poter acquistare quello che ti piace, senza dover sottostare al consiglio o al parere benevolo della mamma o di chi ti deve dotare di una dote. A questo punto della tua vita te ne devi occupare personalmente, anche dal punto di vista economico.
Sicuramente hai già un armadio che contiene un bell'assortimento di biancheria perfettamente coordinata allo stile della tua casa ma qualcosa di nuovo, adhoc per la tua prima notte di nozze, è assolutamente indispensabile.
Immagina un letto che sembri uscito dalle pagine di una rivista di arredamento... magari cosparso di petali di rosa... profumato e molto romantico.
Bellora è la risposta: uno stile fresco, improntato alla semplicità e all'eleganza.
Basta visitare uno dei suoi negozi per sollazzarsi visivamente e olfattivamente tra coordinati in lino o cotone, linee complete per il bagno ma anche candele e profumi per ambiente.


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Io Sposa

Per la futura sposa una fiera dedicata al matrimonio, organizzata da una nota casa editrice, rappresenta una tentazione irresistibile. D'altronde un tour di sabato mattina non comporta un impegno eccessivo... ma proprio mentre varchi la soglia dell'ingresso insieme ad un gruppetto di ventenni eccitate, pensi che probabilmente non hai avuto una grande idea.











Una cosa è certa: gli stand nei quali vieni trascinata tuo malgrado non hanno nulla che ti riguardi, mentre quelli in cui devi fare qualcosa di veramente bizzarro per essere considerata sono i soli che possano vagamente interessarti.
Indubbiamente gli espositori sono molti e gli allestimenti ben curati ma dopo un giro tra enormi meringhe bianche ed eccessi di strass e creatività, inizi a capire che la tua ricerca non approderà a niente di buono.
Possibile che a nessuno consideri le statistiche? I matrimoni civili sono in aumento così come le convivenze e le separazioni!









Un giro però lo consiglio. In fondo è divertente assistere alle sfilate e il sopralluogo rappresenta l'unico modo per valutare le società di catering che, in barba alle wedding planner, con la certezza di avere le idee chiare, decidi di consultare direttamente. Spieghi quello che desideri per la tua cerimonia e loro ti ascoltano suggerendoti, a volte, soluzioni interessanti. Lasci i tuoi dati, compresa la tua privatissima e.mail, confidando in un preventivo che si riveli altrettanto interessante.
Passano i giorni e tu aspetti... aspetti... aspetti... alla fine forse sarà meglio richiamare.

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venerdì 26 ottobre 2007

Bomboniere? No, no, no!

Personalmente trovo il concetto di bomboniera obsoleto.
Anche il suono BOM BON proprio non va.
Si associano deliziosamente al Battesimo, alla Prima Comunione o alla Cresima ma al matrimonio proprio no, non è chic. Tuttavia non lo è nemmeno una lettera di qualche Onlus che gli sposi fanno recapitare in sostituzione del sacchettino di confetti come a dire "i soldi dei tuoi 5 confetti sono andati a una buona causa". Per fare delle donazioni spontanee ci sono tante occasioni e la discrezione è sicuramente più elegante.
Si pone comunque il problema di quelle figure collaterali, seppure importanti, che vanno coinvolte nel lieto evento senza essere chiamate in causa con una partecipazione ufficiale. Il portinaio, l'estetista, la vicina di casa, il collega... cosa fare?
L'idea ce la dà una confetteria di grande pregio che propone il classico confetto in tanti aromi intriganti che vengono accostati alla mandorla intera (avola), pelata e sottilissima: succo di limone, di arancia, di pesca avvolti nel cioccolato fondente o nel cioccolato bianco. Il croccante, il cocco, il caffè e il gianduia... Nasce l'idea della degustazione anche per i confetti che presentati in eleganti scatole saranno raffinatamente di grande impatto.
I dolcetti appagano il palato e la scatola resta.
Per i testimoni e gli invitati più importanti è possibile inserire nella confezione un oggetto in argento.
Il costo non è cosa da poco ma per chi crede nel motto "chi fa da sè fa per tre" sono in commercio scatole rivestite in carta già pronte a cui aggiungere i confetti, i nastri per la finitura e il cartoncino.


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giovedì 18 ottobre 2007

Meglio tardi che mai!

Se hai compiuto quarant'anni o poco ci manca, questo blog ti riguarda.
Soprattutto se devi affrontare un matrimonio: il tuo.

Tutte le tue amiche hanno già detto "sì", anche quelle irriducibilmente single, e nonostante ne parlassi da tempo con la tua dolce metà, l'idea delle nozze rimaneva sempre sospesa in aria, come i palloncini dei fumetti. C'era da fare questo, da decidere quello. Capitava sempre qualcosa che faceva dire: "tanto non cambierebbe nulla, è come se fossimo già sposati".
Poi un giorno la fatidica data viene trascritta nei registri del Comune perché lui ti fa una sorpresa e si mette improvvisamente in azione.

CIAK!
Da quel preciso istante entri in un meccanismo perverso che ti fa pensare "Tranquilla, sarà una cosa semplice, sobria e molto intima... adatta alla nostra età". Ma nello stesso tempo si apre come per magia un cassettino di cui avevi perso la chiave. D'un tratto rispolveri il sogno cristallizzato di quando di anni ne avevi solo venti e ti immaginavi intenta ad attraversare la navata di una chiesa tutta fiorita, con un abito da sogno e una musica idilliaca... suonata probabilmente da trombe angeliche. Tuo padre, quel bell'uomo, ti accompagnava serio mentre tu distribuivi sorrisi e occhiate rassicuranti del tipo "Sì, sono tanto felice" a coloro che incrociavano fortunati il tuo sguardo.

SBAM!
Hey, ti sposerai con rito civile; lui è al secondo matrimonio; la cerimonia durerà al massimo dieci minuti; dovrai trovare un abito che non ti renda ridicola e un'acconciatura magica che mitighi i segni del tempo... una frangia? No, hai i capelli mossi... se piovesse sarebbe un disastro.
Accidenti. Questo ti fa subito pensare che dovrai preoccuparti anzitutto di trovare un fotografo esperto di Photoshop... coraggio mancano cinque mesi e sei già in piena crisi.

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